Docenti, Studenti, Famiglie, Personale ATA
Sciopero per l’intera giornata del 17 novembre 2023 - Comunicazione obbligatoria ai sensi dell’articolo 3, comma 5 dell’accordo sulle norme
Sciopero per l’intera giornata del 17 novembre 2023 proclamato da
- USB Pubblico Impiego (con adesione del sindacato S.I.D.L., Cub Sur per provincia di Torino e Cobas Scuola Bologna) per tutte le lavoratrici ed lavoratori del Pubblico Impiego e della scuola;
- Confederazioni CGIL e UIL (con adesione della Filcams Cgil, della Uiltucs, della Uiltrasporti e della Federazione Uil Scuola Rua) per tutti i settori pubblici e privati anche in appalto e strumentali;
- FLC CGIL per tutto il personale del comparto istruzione e ricerca e dell’Area Dirigenziale;
- SISA Sindacato Indipendente Scuola e Ambiente per tutto il personale docente, dirigente e Ata, di ruolo e precario, in Italia e all’estero;
- FeNSIR per tutto il personale docente, Insegnanti di Religione (IRC9, Ata, DSGA e DSGA facente funzione ed educativo, a tempo determinato ed indeterminato.
Comunicazione obbligatoria ai sensi dell’articolo 3, comma 5 dell’accordo sulle norme
di garanzia dei servizi pubblici essenziali.
Con la presente si comunica che è stato indetto uno sciopero per l’intera giornata del 17 novembre 2023 proclamato da:
- USB Pubblico Impiego (con adesione del sindacato S.I.D.L., Cub Sur per provincia di Torino e Cobas Scuola Bologna)
- Confederazioni CGIL e UIL (con adesione della Filcams Cgil, della Uiltucs, della Uiltrasporti e della Federazione Uil Scuola Rua)
- FLC CGIL
- SISA Sindacato Indipendente Scuola e Ambiente
- FeNSIR
come da oggetto.
Lo sciopero è stato indetto dalle seguenti OOSS:
- USB Pubblico Impiego
- Confederazioni CGIL e UIL
- FLC CGIL
- SISA Sindacato Indipendente Scuola e Ambiente
- FeNSIR
Hanno aderito allo sciopero le seguenti OOSS:
- sindacato S.I.D.L
- Cub Sur per provincia di Torino
- Cobas Scuola Bologna
- Filcams Cgil
- della Uiltucs
- Uiltrasporti
- Federazione Uil Scuola Rua
Le motivazioni poste a base della vertenza USB Pubblico Impiego (con adesione del sindacato S.I.D.L., Cub Sur per provincia di Torino e Cobas Scuola Bologna) sono le seguenti:
“Rinnovo dei CC.NN.LL. scaduti il 31 dicembre 2021, stanziamento delle risorse necessarie a garantire l'aumento di 300 euro netti per tutti i dipendenti pubblici, necessari a garantire il recupero del potere di acquisto dei salari drammaticamente crollato a causa del rialzo dell'inflazione; stabilizzazione di tutti i precari; interventi normativi a tutela dei lavoratori fragili; per il cessate il fuoco, contro aumento spese militari, contro la finanziaruia e i tagli alla sanità, alle pensioni e alla spesasociale; contro le privatizzazioni, contro le grandi opere inutili e dannose, contro il blocco delle assunzioni e l'aumento dei carichi di lavoro”
Le motivazioni poste a base della vertenza per Confederazioni CGIL e UIL (con adesione della Filcams Cgil, della Uiltucs, della Uiltrasporti e della Federazione Uil Scuola Rua) sono le seguenti:
“Per cambiare la proposta di Legge di Bilancio e le politiche economiche e sociali finora messe in campo dal Governo ed a sostegno delle piattaforme sindacali unitarie presentate; per chiedere di assumere provvedimenti, a partire da quelli in materia di lavoro (salari, contratti, precarietà) e di politiche industriali, sicurezza sul lavoro, fisco, previdenza e rivalutazione delle pensioni, istruzione e sanità, necessari a ridurre le diseguaglianze e a rilanciare la crescita. Riapertura del CCNL 2019/2021 relativamente alla parte normativa”
Le motivazioni poste a base della vertenza per FLC CGIL sono le seguenti:
“Stanziamento nella Legge di Bilancio di risorse adeguate per il rinnovo del Ccnl Istruzione e ricerca 2022/2024 per tutto il personale, a fronte di un’inflazione cumulata pari al 18% in tre anni e risorse finalizzate a sanare il problema del precariato in tutti i settori del comparto Istruzione e ricerca; il blocco di tutte le iniziative legislative finalizzate ad una privatizzazione di pezzi del sistema pubblico di Istruzione e ricerca; lo stralcio dell’istruzione e della ricerca dalle 23 materie regionalizzabili previste dal DDL Calderoli; incremento dell’organico del personale docente e Ata; investimenti nell’edilizia che permettano non solo la messa in sicurezza ma la costruzione di edifici degni di una scuola del terzo millennio; revisione del DPR 81/2009 sui parametri per la formazione delle classi e di conseguenza per la definizione degli organici; piano pluriennale di stabilizzazione di 100 mila docenti di sostegno assegnati in deroga; procedura di reclutamento docenti specializzati su sostegno e abilitati su classe di concorso/ordine di scuola attingendo alle GPS I fascia per assunzioni a TD finalizzate al ruolo e regolarità dei concorsi; stabilizzazione del personale precario docente e del personale ATA; azzeramento liste di attesa scuola dell’infanzia e obbligatorietà della scuola dell’infanzia; incremento del tempo scuola tramite l’ampliamento del tempo pieno nella scuola primaria e il tempo prolungato nella scuola secondaria di primo grado; cancellazione del piano di dimensionamento scolastico messo in campo da Ministro Valditara che mira a ridurre 900 autonomie scolastiche; raddoppio del fondo per il miglioramento dell’offerta formativa (FMOF); abolizione vincoli mobilità (docenti e DSGA neo assunti); stabilizzazione delle risorse del Fondo Unico Nazionale (FUN) dirigenti scolastici; storno sul FMOF delle risorse impegnate per le figure di tutor e orientatore (da abrogare) e la riconsegna del ruolo di orientamento all’attività collegiale del consiglio di classe; eliminazione della obbligatorietà dei PCTO e dei requisiti PCTO e Invalsi per la partecipazione agli Esami di stato”
Le motivazioni poste a base della vertenza per SISA Sindacato Indipendente Scuola e Ambiente sono le seguenti:
“Abolizione del concorso per dirigente scolastico e passaggio ad una figura elettiva sul modello universitario da parte del collegio dei docenti; assunzione su tutti i posti vacanti e disponibili per tutti gli ordini di scuola con immediata creazione ope legis del ruolo unico docente con uguale orario e uguale salario dall'infanzia al secondo grado, assunzione su tutt i posti vacanti e disponibili per tutti gli ordini di scuola del personale ata, concorso riservato DSGA facenti funzione con almeno tre anni di servizio nel medesimo ruolo anche se privi di laurea magistrale, recupero inflazione manifestatasi in questi mesi e aumenti degli stipendi almeno del 20% introduzione dello studio dell'arabo, russo, e cinese nelle scuole secondarie superiori, ope legis pensionamento volontario a partire dall'a.s. 24/25 con decurtazione del 2,5% per ciascun anno mancante rispetto ai 40 per tutti coloro che hanno almeno 30 anni di servizio e contributi senza vincoli anagrafici, revisione del sistema di reclutamento dei docenti, abolizione dei 60 CFU, ritorno alla contrattazione per i percorsi di valorizzazione professionale, contro il blocco della mobilità che deve essere libera come in tutti i Paesi della Comunità, abolizione della scuola di Alta Formazione, impegno per l'ambiente e per il clima, contro ogni tipo di guerra”
Le motivazioni poste a base della vertenza per FeNSIR sono le seguenti:
“Contro la mancata gratuità dei percorsi abilitanti, eccessivi oneri per i corsisti, percorsi tortuosi e non finalizzati all'assunzione diretta con 36 mesi di servizio, disparità dei percorsi abilitanti tra i docenti a fronte delle professionalità acquisite, mancata attuazione dell'art. 20 comma 4 delle L. 112/2023 (nessun concorso straordinario nè ordinario per docenti Religione, garantire l'effettivo debellamento del precariato per IRC, concorso per tuttle le regioni anche in quelle dove ad oggi non risultano posti in organico, scorrimento graduatorie concorso IRC del 2004, contro gli irrisori riconoscimenti contrattuali del personale ata ed educativo, valorizzazione del personale docente con adeguamento degli stipendi agli standard europei con un aumento di 200 euro mensili, al personale ata un aumento proporzionato e standardizzato alle ore di lavoro”
I dati relativi alla rappresentatività a livello nazionale delle OOSS che proclamano lo sciopero sono i seguenti:
USB Pubblico Impiego (con adesione del sindacato S.I.D.L., Cub Sur per provincia di Torino e Cobas Scuola Bologna) |
0.77% |
Confederazioni CGIL con adesione della Filcams Cgil |
Non Rilevata |
Confederazioni UIL (con adesione della Uiltucs, della Uiltrasporti e della Federazione Uil Scuola Rua) |
16,42% |
FLC CGIL |
23,88% |
SISA Sindacato Indipendente Scuola e Ambiente |
0,0% |
FeNSIR |
Non rilevata |
Le percentuali di voto, in rapporto al totale degli aventi diritto, ottenute dalle OOSS che hanno proclamato lo sciopero alle ultime elezioni per l’RSU di istituto sono le seguenti:
USB Pubblico Impiego (con adesione del sindacato S.I.D.L., Cub Sur per provincia di Torino e Cobas Scuola Bologna) |
NESSUN VOTO |
Confederazioni CGIL con adesione della Filcams Cgil |
NESSUN VOTO |
Confederazioni UIL (con adesione della Uiltucs, della Uiltrasporti e della Federazione Uil Scuola Rua) |
NESSUN VOTO |
FLC CGIL |
1 VOTO |
SISA Sindacato Indipendente Scuola e Ambiente |
NESSUN VOTO |
FeNSIR |
NESSUN VOTO |
Le percentuali di adesione del personale alle astensioni indette nel corso dell’a.s. 2019/20, dell’a.s. 2020/21 e dell’a.s. 2021/22 sono state le seguenti:
a.s. 2022/2023 |
|||
08 settembre 2022 |
0% |
Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali – F.I.S.I. |
Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali – F.I.S.I. |
08 settembre 2022 |
3,84% |
Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali – F.I.S.I. |
Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali – F.I.S.I. |
23 settembre 2022 |
1,13% |
- S.I.S.A. Sindacato Indipendente Scuola e Ambiente - CSLE Confederazione Sindacati Lavoratori Europei - FLC CGIL |
- S.I.S.A. Sindacato Indipendente Scuola e Ambiente - CSLE Confederazione Sindacati Lavoratori Europei - FLC CGIL |
24 settembre 2022 |
1,01% |
- S.I.S.A. Sindacato Indipendente Scuola e Ambiente - CSLE Confederazione Sindacati Lavoratori Europei - FLC CGIL |
- S.I.S.A. Sindacato Indipendente Scuola e Ambiente - CSLE Confederazione Sindacati Lavoratori Europei - FLC CGIL |
07 ottobre 2022 |
0% |
FLC CGIL VENETO, CISL VENETO, UIL VENETO, FLC CGIL, VISL SCUOLA, UIL SCUOLA |
FLC CGIL VENETO, CISL VENETO, UIL VENETO, FLC CGIL, VISL SCUOLA, UIL SCUOLA |
dal 05 al 31 ottobre 2022 |
0% |
ANQUAP |
ANQUAP |
18 novembre 2002 |
0% |
SISA – Sindacato Indipendente Scuola e Ambiente |
SISA – Sindacato Indipendente Scuola e Ambiente |
2 dicembre 2022 |
0,709 % |
CUB CONFEDERAZIONE, SGB – SINDACATO GENERALE DI BASE, USI CIT, USI, S.I. COBAS, CIB UNICOBAS, SGC, AL COBAS, LMO,SPA, COBAS SCUOLA SARDEGNA, COBAS SCUOLA, CUB SUR, CONFEDERAZIONE COBAS,USB, USB PI, ADL VARESE,ORSA, SIAL COBAS |
CUB CONFEDERAZIONE, SGB – SINDACATO GENERALE DI BASE, USI CIT, USI, S.I. COBAS, CIB UNICOBAS, SGC, AL COBAS, LMO,SPA, COBAS SCUOLA SARDEGNA, COBAS SCUOLA, CUB SUR, CONFEDERAZIONE COBAS,USB, USB PI, ADL VARESE,ORSA, SIAL COBAS |
14 dicembre 2022 |
1,22% |
FLC CGIL VENETO |
FLC CGIL VENETO |
10 Febbraio 2023 |
0 % |
USB PI SCUOLA |
USB PI SCUOLA |
24-25/02/2023 |
0% |
CSLE |
CSLE |
08/03/2023 |
0% |
SLAI COBAS CUB SISA USB ADL COBAS |
SLAI COBAS CUB SISA USB ADL COBAS |
24/03/2023 |
0% |
SAESE |
SAESE |
a.s. 2023-2024 |
|||
25/09/2023 |
0% |
C.S.L.E. |
C.S.L.E. |
06/10/2023 |
0% |
SISA |
SISA |
20 ottobre 2023 |
0% |
- USB Pubblico Impiego - Confederazioni CGIL - Confederazioni UIL - FLC CGIL - SISA Sindacato Indipendente - Scuola e Ambiente - FeNSIR |
sindacato S.I.D.L. Cub Sur per provincia di Torino Cobas Scuola Bologna) Filcams Cgil Uiltucs Uiltrasporti Federazione Uil Scuola Rua) |
Si informa che i seguenti servizi considerati prestazioni essenziali saranno comunque garantiti:
- attività, dirette e strumentali, riguardanti lo svolgimento degli scrutini finali, degli esami finali nonché degli esami di idoneità (Accordo-quadro, art. 2, punto a1);
- raccolta, allontanamento e smaltimento dei rifiuti tossici, nocivi e radioattivi (Accordo-quadro, art. 2, punto b1);
- vigilanza degli impianti e delle apparecchiature, laddove l’interruzione del funzionamento comporti danni alle persone o alle apparecchiature stesse;
- adempimenti necessari per assicurare il pagamento degli stipendi e delle pensioni per il periodo di tempo strettamente necessario in base alla organizzazione delle singole istituzioni scolastiche, ivi compreso il versamento dei contributi previdenziali e i connessi adempimenti (Accordo-quadro, art. 2, punto d1).
Per quanto riguarda gli altri servizi non è possibile garantirne l’erogazione.
Cordiali saluti.
Belluno, 10 novembre 2023
Il Dirigente Scolastico
F.to Prof.ssa Palma Piccoli