Contrasto al bullismo e al cyberbullismo

Cosa fa

Il Referente d’Istituto per il contrasto al Bullismo e al Cyberbullismo

È una figura istituita a partire dal 2018 che si occupa del coordinamento di tutte le attività educative finalizzate alla prevenzione del fenomeno.
Le misure sulle quali è possibile lavorare per contrastare il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo ruotano intorno a tre punti, ossia:

  • prevenzione;
  • collaborazione con l’esterno;
  • intervento in casi accertati: misure correttive e sanzioni.

Al fine di prevenire i fenomeni di bullismo e cyberbullismo, è fondamentale che gli adulti di riferimento (in particolare, genitori e docenti) siano in grado di cogliere e segnalare i messaggi di disagio che si manifestano nei minori.

Gli interventi di tipo educativo-preventivo includono:

  • somministrazione di questionari anonimi in modo da poter individuare eventuali casi e situazioni di cyberbullismo. Di particolare importanza è la condivisione con gli alunni in spazi e momenti dedicati allo scopo;
  • adesione alla giornata mondiale sulla Sicurezza in Internet, la “Safer Internet Day”, allo scopo di sensibilizzare gli allievi, con iniziative volte alla discussione di rischi e pericoli legati all’uso distorto della rete e sugli effetti del cyberbullismo;
  • discussione aperta ed educazione trasversale all’inclusione, creazione di un ambiente che favorisca la relazione tra pari;
  • promozione di progetti dedicati all’argomento, con l’eventuale contributo esterno di figure professionali come psicologi, in cui si insegni agli alunni come tutelarsi, creando in loro la consapevolezza dei rischi che si corrono in rete. A tal proposito si ricorda che l’Istituto ha aderito, secondo il piano nazionale di formazione dei docenti referenti per il contrasto del bullismo e del cyberbullismo, al Progetto ELISA (formazione in E-Learning degli Insegnanti sulle Strategie Antibullismo) in collaborazione con il MIUR e il Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letterature e Psicologia dell’Universita’ di Firenze;
  • servizio di CIC, in funzione di sportello d’ascolto;
  • sensibilizzazione dei collaboratori scolastici, adulti presenti nella scuola e, in quanto tali, responsabili della vigilanza e della segnalazione di comportamenti anomali o di episodi di rilevanza da riferire ai Responsabili di sede.

La collaborazione con l’esterno si esplica principalmente attraverso:

  • azioni di supporto, di monitoraggio e di dialogo costante con Enti Locali, Forze dell’Ordine del territorio, anche attraverso incontri dedicati, nell’ambito di progetti tesi ad attivare la riflessione sul rispetto delle persone e delle cose, sulle conseguenze del proprio comportamento e sulla responsabilità di contribuire a costruire un ambiente accogliente e sereno per tutti;
  • incontri con le Forze dell’Ordine/Magistrati per dare informazione sul corretto utilizzo della rete e degli strumenti tecnologici, dei rischi collegati e delle relative conseguenze sul piano giuridico;
  • collaborazione con le famiglie che, informate anche delle loro responsabilità e delle conseguenze legali dei comportamenti dei figli, dovranno garantire un’adeguata vigilanza, controllando e monitorando le loro attività on-line.

Intervento in casi di bullismo e/o cyberbullismo: misure correttive e sanzioni
Nel Regolamento d’Istituto sono previste specifiche azioni disciplinari nel caso di fenomeni di bullismo e cyberbullismo.

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